mercoledì 2 febbraio 2011

MIRTILLO NERO


  • PROPRIETA: dai frutti della pianta si ricava l'estratto secco titolato in antociandine. l'azione delle antociandine può indurre vasodilatazione in molti distretti arteriosi. Particolarmente buona è la protezione sui vasi capilari della retina. Gli antocianosidi accelerano la rigenerazione della rodopsina, modificando la strutura dei bastoncelli e contrastando l'azione dei radicali liberi, favorendo cosi la visione notturna. La proprietà fleboprotettiva del mirtillo nero dipende dalla capacità delle antociandine di inibire l'attività di alcuni enzimi proteolitici capaci di distruggere il collagene, quali elastasi e colagenasi, rendendo il connettivo più stabile ed elastico.
  • ASSOCIAZIONI CONSIGLIATE: con Vite rossa nel trattamento dei problemi vascolari della retina, con Ippocastano, C entella e Rusco nel trattamento dell'insuficienza venosa.
  • POSSIBILI EFETTI INDESIDERATI: nessuno degno di nota. Può essere somministrato anche per lunghi periodi di tempo.
  • AVVERTENZE D'USO: non assumere en gravidanza
  • UTILIZZI PRINCIPALI: fragilità capillare in particolare a livello dei vasi capillari della retina, trofico per la funzione visiva.